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sabato 28 aprile 2018

Recensione ❧ Venti di Guerra di John Gwynne




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Venti 
di Guerra
di John Gwynne
pagine 416
prezzo 25€
eBook 4.99€
Fanucci
già disponibile
voto:
★★★★
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La serie "Di Sangue e Ossa" è composta:

1. A Time of Dread - Venti di Guerra
2. A Time of Blood - ancora inedito
 Altri a venire


I Ben-Elim, feroce stirpe di angeli guerrieri, hanno fatto irruzione nelle Terre dell’Esilio oltre centotrenta anni fa, sulle tracce dei loro eterni nemici, l’orda dei demoni di Kadoshim

Dopo averli sconfitti in una battaglia epocale, i Ben-Elim hanno fatto di questo mondo la loro casa, estendendone i confini e assoggettando antichi regni sotto il loro potere. Ma la pace nelle Terre dell’Esilio è fragile, e il loro indiscusso dominio è in pericolo. 

I Kadoshim sopravvissuti si stanno riunendo ai margini dell'impero, impazienti di tornare più agguerriti che mai. 

Per proteggersi, gli angeli guerrieri dovranno prendere decisioni molto difficili, mentre nell'ombra i demoni stanno solo aspettando il momento più propizio per colpirli...




Considerazioni.
Di Gwynne avevo letto la sua famosa serie (pubblicata sempre da Fanucci Editore qualche tempo fa) “La fede e l’Inganno” che mi era molto piaciuta, ma che non mi aveva del tutto conquistata come lo avevano fatto altre opere del genere. Questa volta non posso che plaudire e lodare questa nuova fatica dell'autore, che invece mi ha decisamente conquistata.

"Venti di Guerra" mi era sembrata sin da subito più in linea con i miei gusti in fatto di fantasy (questione di piccoli dettagli nella trama, ma che sommati fanno la differenza). E così è stato, infatti posso dire di aver letto una bella storia con tutte le carte in regola per poter regalare ai lettori  appassionati del fantasy e delle trame avventurosi e complesse, una storia a cui potersi dedicare senza a guardare l’orologio, dimenticandosi le pagine ed il mondo esterno.

Per questa sua nuova opera, Gwynne, è partito dal conosciuto, ambientando dunque la trama in un mondo in cui già sapevo ben muovermi, per via delle opere precedenti, cambiando però i protagonisti e le avventure in cui questi vengono coinvolti. Mi sono trovata dunque sin da subito in un mondo, quello delle Banished Lands, in cui sapevo come muovermi, ma non bene in che direzione andare e il filo da seguire, per cui è stato interessante ricominciare tutto da capo, ancora una volta, sperimentando nuove avventure, ma in ambiente noto.

Partendo dunque dalle Banished Lands, Gwynne ci dipinge una situazione lontana da quella che conoscevamo, questo in quanto sono passati moltissimi anni dagli ultimi eventi a cui abbiamo assistito presso Wrath (città che dava il nome anche all'ultimo romanzo del ciclo precedente) ora chiamata Day of Wrath, e mutata con gli anni per via delle situazioni politiche e strategiche che si sono susseguite. 

In questa cornice, Gwynne ci fa sapere che una stirpe di angeli guerrieri, chiamati Ben-Elim, i quali ben centotrenta prima avevano fatto della loro casa le Terre dell'Esilio, strappandole ai demoni Kadoshim ed ampliandole sottomettendo anche i regni limitrofi, vedono ora il loro dominio in discussione. I Kadoshim sopravvissuti all'epocale battaglia che li aveva visti cedere le Terre dell'Esilio, si sono riuniti nuovamente per cercare di rimpossessarsi delle terre rubate e vendicarsi dei Ben-Elim, attendendo solamente il momento più opportuno per colpire ...

Come vi dicevo in apertura "Venti di Guerra" è un romanzo che mi è piaciuto molto, anche più della serie con cui Gwynne ha ottenuto notorietà, e questo è dovuto al bel amalgamarsi di alcuni elementi. Il primo è sicuramente la trama, che ruota intorno alla minaccia incarnata dai Kadoshim - con la paura che possano colpire da un momento all'altro - la quale risulta essere davvero molto avvincente, costruendo una tensione che tiene in mano il lettore fino all'ultima pagina risultando sempre genuina ed appassionante; il secondo è dovuto sicuramente alla bravura di Gwynne stesso il quale tira meravigliosamente bene i fili della storia, dei personaggi (che per fortuna sono meno di quelli delle serie precedenti) e degli eventi calibrando tutto nei minimi dettagli, dosando i colpi di scena, intrecciando storie di personaggi e dialoghi in modo da fornire dettagli e storie poco per volta e dunque arricchendo il racconto pian piano. Terzo elemento interessante del romanzo, è stato l'inserire numerose tematiche - che vanno dall'amicizia al tradimento, dall'amore alla guerra, dall'inganno all'istinto di sopravvivenza - anche in questo caso in modo graduale, ma costante, non lasciando scene o personaggi privi di carattere e sostanza e creando una connessione non solo tra storia e personaggio, ma anche con il lettore.
Altro elemento che ho apprezzato moltissimo è stato il fatto ce Gwynne abbia scelto, per questa sua nuova serie, dei toni decisamente più cupi, seri e drammatici rispetto alla serie che avevo precedentemente potuto apprezzare, ovvero “La fede e l’Inganno”.

A proposito dei personaggi, vorrei poi dire ancora una parola in merito a questi ultimi, che, come vi ho accennato poco fa, sono sostanzialmente di meno rispetto alla serie La fede e l’Inganno” e quindi meglio osservabili nelle loro vicende (sempre dai loro punti di vista) in quanto sono solo quattro. Quello che vorrei dirvi e che qui, in "Venti di Guerra", i personaggi sono una vera e propria forza, il motore che tutto trascina, in quanto dove tutto quanto accade dipende praticamente da loro e dalla loro forte e importante caratterizzazione. Come sempre, Gwynne, è riuscito infatti a creare protagonisti tanto buoni - non sempre fulgidi, ma sicuramente amabili personaggi positivi - e ad opporre loro cattivi - malvagi e assolutamente spregevoli che non è possibile se non odiare di tutto cuore - a cui non è possibile rimanere indifferenti. Leggendo questo romanzo è possibile capire la bravura e la capacità di Gwynne proprio dai personaggi, che reggono la storia in modo incredibile e a tratti anche emozionante sia dai singoli punti di vista che nell'iterazione (e quindi anche nei dialoghi e nelle fisicità) tra loro.

Consigliato a tutti gli appassionati del fantasy! Da leggere.



John Gwynne
E' nato a Singapore e in seguito ha viaggiato molto. Attualmente vive con la moglie e i quattro figli nell’East Sussex. Di questo autore Fanucci Editore ha già pubblicato l’intera serie de La fede e l’inganno, composta dai romanzi Malice. La guerra degli dèi, Valour. L’astro splendente, Ruin. La lancia di Skald e Wrath. Nuove alleanze. Il suo nuovo romanzo, Venti di guerra, è il primo della serie Di sangue e ossa.
giovedì 26 aprile 2018

Recensione "Il mago del nulla" di Alessandro Casalini




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Il Mago 
del nulla
di Alessandro Casalini 
Pagine 278 circa
Prezzo 13€
Alter Ego Edizioni
voto:
★★★★☆
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Wiz è una delle persone più popolari del pianeta, è il fondatore di WizConnect, il rivoluzionario social network in grado di coinvolgere tutti e cinque i sensi e di garantire un'esperienza a 360 gradi. Vive nel benessere e nell'agiatezza più raffinata insieme alla moglie e al figlio di sette anni.

Tuttavia, un giorno comincia a sentire delle strane voci nella testa, con le quali, suo malgrado, si ritrova a colloquiare quotidianamente. 

Schizofrenia? 
Depressione? 
Oppure c'è dell'altro? 

Abbandonato dalla famiglia a causa di una convivenza divenuta impossibile oltre che pericolosa, si ritrova solo nella casa sul mare a fare i conti con se stesso e con la propria esistenza. Di qui la decisione di partire per un lungo viaggio a bordo della sua Ferrari

Dopo un incontro casuale con una ragazza identica in tutto e per tutto a Janis Joplin, un rapimento subito da parte di una banda di terroristi e una fuga da Monaco di Baviera fino a Copenaghen con una prostituta malata di aids, giunge finalmente a Capo Nord

Un uomo, le sue voci, e un'auto pronta a saltare nel gelido mar Glaciale Artico. 
Wiz accende il motore e preme il pedale del gas.




Considerazioni.
Scritto introducendo ogni capitolo da una canzone che ne coglie lo spirito

1. The Doors - The End 
2. Simon and Garfunkel - The Sound of Silence 
3. The Beatles - The Magical Mystery Tour 
4. Placebo - Rob The Bank 
5. Rage Against The Machine - Killing In The Name Of 
6. Beck - Sexx Laws 
7. The Beatles - I Saw Her Standing There 
8. Bruce Springsteen - Easy Money.

"Il mago del nulla" si è rivelato essere un romanzo davvero interessante, capace di narrare una storia complessa, scritta molto bene e con una bella trama da leggere.

Siamo in un mondo contemporaneo al nostro, dove Internet ed i multimedia la fanno da padrone e a spopolare in questa realtà non è Facebook, quanto un social network di nome WizConnect. Quest'ultimo è un social network molto particolare in quanto garantisce ai fruitori un'esperienza coinvolgente e che possa solleticare ed appagare tutti i cinque sensi. Il creato di questo social è un certo Wiz (diminutivo di Wizard), il quale è un vero e proprio idolo che vive nel più completo benessere con la famiglia: una moglie ed un figlio di sette anni. 

Wiz, considerato un vero mago dell'informatica, vive una vita da star, con una casa immensa, auto e abbigliamento all'ultimo grido, non disdegnando comparsate in televisione, operazioni commerciali ed imprenditoriali studiate a tavolino nonché investimenti in attività connesse alla sua principale. Nonostante ciò Wiz non ha però mai dimenticato da dove viene e le persone che lo amano e che gli stanno a fianco. Egli infatti, riesce sempre a trovare il tempo per la sua famiglia.

Un giorno però qualcosa interrompe la fortuna sfacciata di Wiz, portandolo ad essere operato al cervello (causa tumore) e riuscendo a guarire, ma non del tutto. L'operazione, infatti, riesce bene, ma svegliandosi Wiz scopre di sentire delle voci che non riesce a cacciare dalla sua mente. Apparentemente schizofrenico, il nostro protagonista entra nel panico più assoluto nel momento in cui scopre che queste voci - le quali non solo non cessano mai, ma sono costantemente presenti in ogni momento della giornata e lo conducono anche a compiere azioni maligne - non riescono ad andar via nonostante le numerose terapie intraprese (e le ingenti spese per pagarle).

Le voci che assillano Wiz non solo peggiorano la sua salute, ma anche i rapporti con coloro che lo circondano: in breve tempo moglie e figlio stessi lo abbandonano al suo destino in quanto impauriti dai suoi strani comportamenti.

Salva (se così si può dire) la situazione un'idea: avventurarsi in un viaggio con destinazione ignota, tale da non consentire neppure alle voci di rovinare tutto. Da Modena (dove conosce una donna tale e quale a Janis Joplin) a Monaco di Baviera (dove viene coinvolto in rapimento) fino ad andare a Copenaghen (dove finisce per conoscere una cera Nina) e poi spingersi a toccare Capo Nord.

In un viaggio apparentemente senza meta, Wiz si ritroverà a rincorrere delle voci che vuole assolutamente far tacere, a qualsiasi costo  ...

Alessandro Casalini ha scritto una storia peculiare, con tante tematiche interessanti: dalla ricerca gestione del successo, alla ricerca della propria identità, dai conflitti interiori al rapporto con gli altri, dalla salute alla malattia, senza dimenticare i rapporti con la famiglia e la solitudine più profonda, solo per citarne alcune. Non solo, il romanzo è molto piacevole anche perché il tutto è condito da molta ironia, con contrasti che permettono di non abbassare mai la guardia ed spingono alla necessità di andare avanti per scoprire cosa si nasconde alla base della storia. Fino alla fine, infatti, non si ha un quadro preciso della vicenda, che non aspetta altro che di essere letta e scoperta. 

Unico neo? A mio personale gusto il fatto che inizialmente la storia sia poco comprensibile. E' difficile prendere in mano questo libro e rendersi conto, dalle prime cinquanta pagine, della  storia che si sta leggendo. Certo poi parte e diventa quasi una necessità finirlo ... ma inizialmente l'ho trovata un pochino complicata e faticosa...

Consigliato a chi ha voglia di una storia innovativa, odierna, originale e diversa.




Alessandro Casalini
Vive a Cesenatico dove si occupa di sviluppo web e software come professionista freelance. Sposato, ha due figli. I suoi autori preferiti sono Foster Wallace, Murakami, DeLillo, Auster, Stephen King, Umberto Eco, Dick, Heinlein e Eggers.. E' autore di cinque romanzi, l'ultimo è il romanzo Il Mago del Nulla (Alter Ego Edizioni).
domenica 22 aprile 2018

Recensioni ❧ Tre giorni d'inverno di Serena Vis


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Tre giorni 
d'Inverno
di Serena Vis
pagine
prezzo € 2,99
Literary Romance
voto:
★★★
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Giulia si è appena trasferita in un paese collinare in provincia di Piacenza, ha da poco ristrutturato una vecchia casa in stile Liberty e può egregiamente vivere del suo lavoro di scrittrice. Si è appena lasciata alla spalle una relazione instabile, fredda e vuota come una pagina bianca e l’unico desiderio che ha è quello di ricominciare da zero, ripartendo proprio da se stessa. Ma ha bisogni di mettersi alla prova. L’occasione le si presenta in un pomeriggio gelido. 

Lì, tra la boscaglia, incontra Chris, musicista di una nota band nazionale. A causa di un guasto alla macchina, e a un imbarazzante incidente di percorso, Giulia si sente in dovere di aiutarlo, però è venerdì pomeriggio, il crepuscolo incombe e il meccanico più vicino si trova a fondo valle. Giulia è consapevole della propria follia, ma spinta dall’istinto decide di ospitarlo. Che male potrebbe farle, in fondo? Lo conosce da quando aveva sedici anni… 

E poi Chris ha quella luce negli occhi, quella che sa di sconfitta, di lotta interiore, di aspettativa disillusa. Vuole aiutarlo. Trascorrono un’amichevole serata insieme e, poco prima che la notte scenda, Chris si ritrova a rubarle un bacio nella confortevole biblioteca della casa, mentre all’esterno infuria la bufera. 

Basteranno tre giorni per innamorarsi, per far luce su se stessi? E cosa nasconde il famoso cantate tanto da essere stato indotto a fuggire dalla band, ad aver lasciato incompleto l’ultimo album? Vivono intensamente l’amore che nasce, l’attrazione che divampa. Insieme stanno bene, si appagano, sono felici. 

Due anime che si sono ritrovate per consolarsi, per cicatrizzarsi le ferite a vicenda senza pretendere nulla in cambio perché niente è per sempre e lo sanno. Soprattutto quando dovranno dirsi addio. 


                                                                                                   
                                                                                                                                                          
                                                                                                                                  
                                                                               

Considerazioni.
Questo fine settimana vi parlerò di un romanzo che mi ha colpito per diverse ragioni, non ultima il fatto che abbia al suo centro una storia estremamente carina.

Serena Vis ci porta in un luogo non troppo lontano (in fin dei conti siamo solo a Piacenza no?) ma ammantato di una di una meraviglia e bellezza che non avevo ancora notato così nello specifico e posto a riposare tra le colline della provincia lombarda in cui solitamente non si capita. Conosco bene i luoghi qui ritratti e devo dire che, almeno inizialmente, ho fatto una certa fatica riconoscerli (essenzialmente per l’innocenza che le viene attribuita) ma di cui sono rimasta piacevolmente affascinata, tanto che per alcuni - lunghi - momenti ho anche pensato di trasferirmi 😁.

Ne “I tre giorni d’inverno” conosciamo un paese particolare, in cui la pace governa sovrana e tutti vivono con ritmi che ad oggi credo essere perduti. In questa atmosfera quasi da fiaba conosciamo una certa Giulia, la quale è una talentuosa, dolce, gentile ed emotiva scrittrice che ha avuto non pochi problemi personali, dai quali sta cercando di emergere poco alla volta, e che si è appena trasferita in quel di Piacenza.

Giulia ha da sempre avuto qualche difficoltà a governare le sue emozioni (che solitamente finiscono con il prendere possesso della sua mente facendole commettere azioni e pensieri che era meglio non manifestare ...) ma ci lavorando e sta anche cercando di prendere in mano la situazione, grazie  anche all'affetto che la cittadina le riserva, standole accanto discretamente ma sensibilmente.

La quotidianità di Giulia viene interrotta nel momento in cui incontra per caso Cris, un ragazzo (un musicista popolarissimo) che ha avuto problemi con la macchina e che le domanda aiuto per la notte. Una semplice richiesta di aiuto e  di ospitalità diventano un momento per condividere una bella esperienza di racconto e ascolto reciproco che sfociano in un dolcissimo bacio che lascia entrambi reciprocamente coinvolti. Ma quello che doveva essere un'incontro accidentale si protrae inaspettatamente perché il destino ci mette del suo e fa avvicinare i due bloccandoli a casa di Giulia con un'intensa e particolarmente forte bufera che bloccherà tutta la regione per un paio di giorni. Che sia una semplice parentesi o l’inizio di una dolcissima storia?

I tre giorni d’inverno” è una gradevolissima storia romantica che non solo trova il modo di raccontare lo sbocciare di un amore tra una giovane donna bisognosa di affetto ed un ragazzo che vuole trovare una nuova direzione nella sua vita, ma racconta anche dell’affetto che può nascere tra le persone qualora siano propense a creare dei legami che li rendano più sereni e felici nonché parlare di solitudine e di emozioni senza risultare troppo sdolcinata o melensa.

Molto spesso siamo abituati, come lettori, a voler volare lontano, a conoscere nuove ambientazioni, luoghi, tradizioni e persone, alcune volte però non è male tornare a leggere dei nostri luoghi e delle nostre storie e posso dire che la Vis, a mio parere, è stata brava a creare delle ambientazioni, dei personaggi e delle situazioni che ci facciano sentire confortati e in armonia, nonché di creare sentimenti e sensazioni che potessero portare a vivere una storia ricca di sfumature a livello di emozioni.

Questa è una storia semplice che ha lo scopo di creare con pacatezza e gentilezza dei sentimenti genuini e una storia in cui è facile ritrovarsi per rimanerne poi coinvolti e carezzevolmente avvinti.

Consiglio questa storia a tutti/e coloro che vogliono leggere una storia romantica, dolce ed avvolgente.






Serena Vis
La passione di Serena Vis per i libri e le storie si è dimostrata prepotente fin da piccolissima, quando, all’età di nove anni cominciò a scrivere. Nel 2016 pubblica il suo primo romanzo storico, Matilde Cuore di Lupo, un’esperienza in qualità di self. Per la Collana editoriale Literary Romance fa il suo esordio con il romanzo contemporaneo Tre giorni d’inverno. Ama leggere, fare lunghe passeggiate e sognare a occhi aperti. Vive a Cremona, ma da sempre sogna una casa in collina.
giovedì 19 aprile 2018

La strada verso Bosco Autunno



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La strada verso 
Bosco Autunno 
Il Mondo incantato 1
di Paolo Fumagalli
Prezzo 15,00  € 
ebook € 2,99
Pagine 348
Lettere Animate
già disponibile
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Un libro ricevuto in apparenza per caso può contenere un destino straordinario e cambiare una vita all'improvviso, con la rapidità e la potenza di una magia. 

Un giovane bibliotecario se ne rende conto quando si imbatte in un volume misterioso, capace di farlo giungere in un’altra dimensione. Una volta arrivato nel Mondo Incantato, dovrà scoprire quali forze soprannaturali hanno reso possibile il suo viaggio in quel luogo sorprendente, non privo di pericoli ma capace di affascinarlo con la promessa di avventure indimenticabili. Con l’aiuto di una ragazza dai poteri fatati incaricata di difendere i viandanti e gli abitanti delle foreste, cercherà di mettersi in contatto con le streghe che hanno creato il libro. 

Il cammino per raggiungere la congrega che vive a Bosco Autunno sarà pieno di prodigi e imprevisti, fra gruppi di incantatrici rivali, bizzarri folletti che sorvegliano gli esseri umani, mostruose statue animate, evocazioni di demoni, tentativi di riportare in vita antichi sortilegi che si credevano scomparsi. 

Sarà l’inizio di una saga fantasy ambientata in un mondo dominato da segreti e magie.


...o. Breve estratto .o...

Conclusi i preparativi, le donne uscirono dalla casetta, ritrovandosi nella radura illuminata dal sorgere del sole. Le streghe si guardarono intorno per qualche momento, osservando i bruni alberi del bosco con un senso di leggera malinconia, come se temessero di non riuscire a rivederli. Anche Melissa era inquieta all’idea di doversi spingere in un luogo sconosciuto e ostile, dove erano all’opera forze magiche opposte a quelle che lei aveva sempre considerato positive. Riuscì a piegare le labbra in un leggero sorriso solo quando vide il muso di una lepre apparire tra i cespugli e poi dileguarsi con la stessa rapidità, perché in quel momento ricordò che il potere della natura l’avrebbe sempre accompagnata e aiutata. Chiuse gli occhi e respirò profondamente, sentendosi riempire dalla quieta bellezza della foresta autunnale, diventando leggera come una foglia pronta a farsi rapire da un soffio di vento.


Paolo Fumagalli 
E' nato nel 1981 e fin da bambino ha dimostrato un grande interesse per la letteratura. La sua passione lo ha portato a laurearsi in Lettere, con una tesi sull'uso simbolico dei colori nelle poesie giovanili di Aldo Palazzeschi, e soprattutto lo ha spinto a dedicarsi alla scrittura di opere narrative. Nel corso degli anni ha scritto romanzi e racconti, diversi fra loro per generi di appartenenza e atmosfere, ma tutti accomunati dall'intento di far riflettere senza annoiare, poiché il suo primo obiettivo come autore è coinvolgere il lettore nel puro piacere di sentirsi raccontare una storia. Nei suoi testi inoltre si rivela spesso il fascino provato nei confronti del patrimonio folkloristico e leggendario, uno dei suoi più grandi amori insieme al cinema e alla musica. Ha pubblicato La pietra filosofale, per la casa editrice Meligrana, Fuoco e veleno, per la casa editrice David and Matthaus, Fate – Storie di terra, fuoco, acqua e vento, Foglie morte, per la casa editrice Valletta e Scaccianeve, per la casa editrice Bibliotheka.

mercoledì 18 aprile 2018

Aprile: Neri Pozza convince veramente ...


Oggi vorrei presentarvi due libri che ho già provveduto a prenotare fondamentalmente perché non ho imparato a resistere alle tentazioni... Non solo infatti le copertine sono proprio stupende, molto curate nei dettagli e coerenti (cosa non così comune ad oggi) al loro contenuto del libro che presentano, ma sono due romanzi che hanno al centro del loro essere argomenti che da sempre sono affini al mio animo: Jane Austen e la Shakespeare (quest’ultimo visto da un nuovo ed interessante punto di vista).

Spero di avervi incuriosito almeno un pochino perché potreste trovare in questi due libri, due letture affascinanti e interessanti🤩😉🧐🤓😀😍. Ora vi lascio alle loro trame e copertine. Come sempre vi auguro delle buone letture!!!
Xo 
E di



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A Casa
di Jane Austen
di Lucy Worsley
pagine 480
prezzo 19€
eBook 9,99€
Neri Pozza
già disponibile
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Il mondo dei romanzi di Jane Austen è domestico, ordinato, intimo. I suoi personaggi abitano in villini deliziosi, residenze di campagna principesche ed eleganti palazzi cittadini. Si è tentati perciò di credere che anche la vita della grande scrittrice si sia svolta in ambienti analoghi. Nulla di più lontano dalla realtà. 


cover originale
L’esistenza di Jane, in apparenza tanto tranquilla, fu segnata da porte chiuse, strade che non le fu consentito imboccare, scelte che non poté compiere. La piccola somma guadagnata a fatica grazie ai suoi libri non bastava a consentirle di avere una casa tutta sua, e la morte del padre la costrinse a peregrinare tra abitazioni in affitto o presso parenti che le riservavano il destino proprio delle zie nubili: badare ai bambini.

Leggendo i suoi romanzi, così pieni di case amate, perdute, sognate, si comprende bene come il desiderio struggente di una casa vera, di un luogo protetto dove mettere al sicuro i propri manoscritti e scrivere senza il peso delle faccende domestiche, non l’abbia mai abbandonata.

Dalla modesta canonica di Steventon, circondata da castagni e abeti e da «uno di quei giardini vecchio stile nei quali convivono verdure e fiori», in cui Jane nacque e crebbe, fino al cottage di campagna di Chawton, nell’Hampshire, dove trascorse gli ultimi anni della sua breve vita, Lucy Worsley, con una scrittura affascinante e spiritosa, perfettamente in tono con i romanzi della Austen, ci conduce nella quotidianità della scrittrice più amata, mostrando le sue giornate buone e quelle storte, i piaceri privati e le incombenze, quelle «piccole cose dalle quali dipende la felicità quotidiana della vita domestica», e che lei elevò ad arte.


...o. Dicono del Romanzo .o...


«Minuziosamente documentato, 
un ritratto vivo e luminoso».
Antonia Fraser

«Lucy Worsley ci conduce 
nella vita quotidiana della romanziera inglese che, 
attraverso queste pagine, si mostra come una donna amorevole, 
intelligente e contraddittoria.
Un libro magnifico».
Kate Williams

«Una prospettiva nuova su Jane Austen e il suo lavoro. 
Un’esplorazione splendida della sua opera, 
della creatività che la animava e della vita domestica che conduceva».
Amanda Foreman



Lucy Worsley 
E'curatrice presso l’Historic Royal Palaces, l’ente che si occupa della Torre di Londra, di Hampton Court Palace, del palazzo Kensington e di altri luoghi storici. Dopo essere diventata ispettrice di monumenti antichi del patrimonio inglese, ha iniziato a compiere ricerche storiche presso il castello di Bolsover nel Derbyshire, esperienza che la ha portata a scrivere il suo primo libro, Cavalier. Tra le sue opere figurano If Walls Could Talk, A Very British Murder e il suo primo romanzo storico, Eliza Rose. Per la BBC ha curato e condotto il programma Jane Austen: Behind Closed Doors, un’esplorazione delle case in cui Jane Austen ha vissuto e soggiornato.



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Romanzo vincitore del 
National Jewish Book Award


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Il peso 
dell'inchiostro
di Rachel Kadish
pagine 704
prezzo 18€
Neri Pozza
già disponibile
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Londra, novembre 2000. 
Helen Watt, una studiosa di storia ebraica sull’orlo di un pensionamento obbligato, viene convocata per visionare alcuni documenti ritrovati in una casa del tardo XVII secolo

Consulenze come questa non sono insolite, nella sua professione: talvolta capita di scoprire vecchie carte in una soffitta oppure sul fondo di un baule di famiglia e, se non si intende informare la Soprintendenza, ci si rivolge alla facoltà di Storia dell’Università. Il giorno prima, però, un uomo ha telefonato chiedendo specificamente di lei. 

cover originale
Giunta sul posto, Helen non riesce a trattenere l’emozione: all'interno di un ripostiglio segreto, nel vano rettangolare nascosto da un pannello, la aspettano due palchetti colmi di documenti: lettere in ebraico e portoghese risalenti a più di tre secoli prima, fascicoli sciolti, volumi rilegati in cuoio dai dorsi sbiaditi. Una testimonianza inedita e preziosa della rifondazione della comunità ebraica dopo quasi quattro secoli di espulsione dal suolo inglese.

Avvalendosi dell’aiuto di Aaron Levy, uno studente americano alle prese con una tesi sulle possibili connessioni fra l’opera di Shakespeare e gli ebrei rifugiatisi nella Londra elisabettiana per sfuggire alle persecuzioni, Helen scopre che le lettere appartengono al rabbino HaCoen Mendes, uno dei primi insegnanti della rifondata comunità ebraica londinese, accecato dall’Inquisizione in gioventù.

Vergate per lui da uno scriba, le lettere recano in basso, nell'angolo a destra, la lettera ebraica aleph, iniziale del nome del misterioso copista, su cui si concentrano le ricerche dei due studiosi. Ricerche che li condurranno dinnanzi a una sconcertante rivelazione: a tradurre sulla carta i pensieri del rabbino non era, come hanno creduto sino a quel momento, un suo studente, ma una donna. 

Poco alla volta, dalle pergamene finemente vergate, emerge il ritratto di Ester Velasquez, una giovane ebrea che, nella Londra del XVII secolo, combatte per le uniche due cose capaci di dare un senso alla sua esistenza: la libertà e la sete di conoscenza.



...o. Dicono del Romanzo .o...

Ricco di dettagli storici e impeccabilmente scritto 
Il peso dell’inchiostro «introduce i lettori al mondo anglo-ebraico del XVII secolo. 
La narrazione dal ritmo incalzante e i personaggi ben tratteggiati 
resteranno a lungo nel loro cuore» 
Library Journal.

«Una storia epica, commovente, 
ricca di dettagli storici e intrighi letterari».
Kirkus Reviews

«Una misteriosa raccolta di documenti nascosti in una casa di Londra
 trascina due studiosi di storia ebraica in una ricerca indimenticabile».
Kirkus Reviews

«Rachel Kadish mette in scena due donne nate a secoli di distanza, 
ma unite dalla sete di conoscenza. 
Un sontuoso romanzo storico che funge da tributo imponente alle donne che, 
nel corso dei secoli, sono impegnate a vivere, respirare e celebrare  l’intelletto».
Booklist


Rachel Kadish 
E' la pluripremiata autrice dei romanzi From a Sealed Room, Tolstoy Lied: A Love Story e del racconto I Was Here. Le sue opere sono apparse su NPR e New York Times, Plowshares e Tin House. Vive fuori Boston.

lunedì 16 aprile 2018

Recensione in Pillole ❧ Trappola di velluto di Sergio Grea



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Trappola
di Velluto
di Segio Grea
pagine 426
prezzo 9.99€
eBook 4.99€
AmazonPublishing
già disponibile 
voto:
★★★★☆
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La serie "Ralph Core" è composta da:

1. Vite di Sabbia
2. Trappola di Velluto


È passato un anno dall'attentato che ha quasi ucciso Solène, la sua fidanzata. E Ralph Core, giornalista di padre inglese e madre italiana, sta per perdere qualunque speranza che la sua donna, in coma in una clinica di Ginevra, possa tornare a vivere.

Finché Jimmy Ashton, il direttore del Worldwide Chronicle, non gli offre un nuovo lavoro e una nuova speranza: Ralph dovrà intervistare Gholam Maddinghi, membro del Partito Costituzionalista Iraniano in esilio, e in cambio riceverà un contatto per far accedere Solène a una cura sperimentale. In effetti a Isfahan, in Iran, un team di ricerca guidato dallo scienziato Mehdi Eutalan è da tempo al lavoro su una possibile nuova terapia.

Inizia così il viaggio di Core dal Sudamerica all’Iran e da lì fino a Cipro, dove avrà l’opportunità di intervistare il presidente russo in persona. Ma le cose non vanno come devono andare, e Core si troverà coinvolto in un complotto internazionale che rischierà di mettere in pericolo la sua stessa vita e non solo la sua.

Con Trappola di velluto, Sergio Grea torna a raccontarci una storia di azione e sentimenti, un nuovo avventuroso viaggio attraverso il mondo.




Considerazioni.
Premetto di non aver letto ancora nulla di Grea, indi per cui non sono tra i lettori che hanno potuto conoscere di più del protagonista de "Trappola di Velluto", dove trova l'inizio delle sue avventure in "Vite di Sabbia".

Detto ciò posso dirvi che ho comunque apprezzato quest'opera, anche se all'inizio mi sono sentita un po' tagliata fuori dalla storia - essendo persa l'inizio della sua serie - ma mi ha coinvolto nel suo incedere e nelle avventure del suo protagonista decisamente interessante.

"Trappola di Velluto" ci parla di un uomo metà inglese e metà italiano di nome Ralph Core, che fa lo scrittore. In realtà Ralph non è nato come scrittore, bensì come giornalista nonché corrispondente di guerra nelle zone più pericolose del mondo. Successivamente, è diventato uno scrittore di successo che intreccia le trame dei suoi romanzi grazie alle conoscenze pregresse come giornalista.

Da quello che ho potuto capire del primo romanzo, parecchio collegato a questo, Raph  sceneggiando un film sulla vita di Lawrence d’Arabia (al quale aveva dedicato un libro) aveva conosciuto una donna di nome Solène, anche lei giornalista (ma di nazionalità francese) la quale era anche una studiosa di religioni antiche, in particolare della figura storica di Gesù. Ralph pressoché subito affascinato dalla personalità della donna, s'innamorò di lei, tuttavia Solène, nell'indagare circa i misteri legati proprio a Gesù si era trovata a dover gestire delle scoperte che le erano costata quasi la vita.

In questo nuovo romanzo troviamo infatti Solène in coma, con la vita appesa ad un filo, ignara del fatto che il suo compagno ed innamorato, Ralph, è disperato, non sapendo se la donna della sua vita mai si risveglierà dopo essere stata colpita quasi a morte. A spezzare l'opprimente dolore e pensiero per Solène è un certo Jimmy Ashton, direttore del Worldwide Chronicle, il quale viene ad offrire al nostro protagonista un lavoro, ovvero un'intervista ad un membro eminente del Partito Cstituzionalista Iraniano, ovvero il Sig. Maddinghi, in esilio oramai da anni. In cambio dell'intervista Jimmy gli offrirà l'accesso ad una cura sperimentale per Solène ...

Ralph, ormai disperato per le condizioni in cui versa a compagna, accetta l'incarico e viaggiando per mezzo mondo, dall'Iran sino a Sudamerica, si troverà in realtà coinvolto in un complotto internazionale ben più grande di lui, che metterà in pericolo non solo la vita di Solène, ma anche la sua...

Come vi dicevo in apertura ho apprezzato molto questo romanzo, soprattutto perché è stato in grado di farmi viaggiare molto non solo a livello geografico, ma anche a livello politico e strategico, portami a vivere in un mondo molto lontano, quello che vive di pericolo, di incertezze, di spionaggio, di tradimenti e ingranaggi che schiacciano coloro che non sono abbastanza forti o scaltri o potenti., Cercando di capire gli intrecci in cui fosse coinvolto Ralph, mi sono trovata ad affrontare un'avventura che prende e coinvolge con facilità, grazia anche alla scrittura di Grea, molto bravo nelle meccaniche di questo tipo, in cui non manca di marcare i dettagli senza però essere troppo opprimente o portare lontano dal punto nodale della storia.

Certo mi sento di aver mancato qualche passaggio, soprattutto all'inizio, in quanto non ero a conoscenza del fatto che ci fosse un primo romanzo ... questa è stata la cosa che più mi è pesata (e non ho voluto, con la votazione complessiva del romanzo, incidere troppo con questo aspetto) anche se poi questo pregresso di "Vite di Sabbia" non incide in modo eccessivo sulla comprensione o la lettura di questo secondo, ma personalmente non amo arrivare "a giochi aperti", per cui concedetemi questa lamentela 😆.

Consigliato agli amanti degli intrighi, dello spionaggio e dell'avventura, con un po' di quel romantico che lo fa piacere anche al gentil sesso!


Sergio Grea
Nato a Genova ma milanese d’adozione, è sposato e padre di due figli. È stato un top manager del settore petrolifero e ha lavorato e vissuto in svariati paesi del mondo, sperimentando in prima persona avvenimenti, usanze e culture che ha riversato nei suoi libri. Già membro di diversi consigli di amministrazione, oggi insegna Economia e Strategia d’impresa in corsi di Master dell’Università di Genova. Per Amazon Encore ha pubblicato con successo Saigon, addio, I signori della sete e L’appalto. Trappola di velluto è il sequel del suo bestseller, Vite di sabbia.
domenica 15 aprile 2018

Libro ... mania e nuove uscite.




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La sposa 
promessa
Amori e intrighi alla corte dei Tudor
di Ornella De Luca
pagine 246
prezzo 3.99€
Libro/Mania
disponibile dal 17 aprile
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Edimburgo, Scozia, ottobre 1561

Un giovane parroco viene convocato al carcere di Greyfriars per offrire l’estrema unzione a una detenuta, poco prima dell’esecuzione della condanna a morte fissata per la mattina seguente. La donna, ormai fuori di sé dal dolore, accetta di raccontare al confessore la sua vita e l’origine della colpa che l’ha condotta in quella sudicia cella. 

Contea di Dunvegan, febbraio 1560
Eithne ha diciassette anni, è l’unica figlia del laird del clan MacLeod e sulle sue spalle pesano grandi aspettative, anche se lei non sembra esserne del tutto consapevole. Il suo destino è di andare in sposa a un ricco highlander scelto dal padre, ma a ostacolare questa unione c’è il legame con Alastair, lo stalliere del castello, suo compagno di giochi sin dall’infanzia. 

Una straordinaria catena di eventi porta Eithne a prendere in fretta decisioni che segnano il destino del suo clan e di tutta la Scozia: la zia, Lady Maighread Douglas, la coinvolge in un complotto ai danni dei nobili cattolici del regno, in un periodo drammatico che minaccia di sfociare in una guerra civile. Eithne deve quindi scegliere se salvare se stessa e l’uomo che ama, oppure il destino del clan MacLeod. I due giovani innamorati, costretti dalle circostanze, organizzano una fuga per scampare alla vendetta di Erinna, la madre di Eithne. 

Ma cosa sono disposti a sacrificare per restare insieme? La sposa promessa è un grande romanzo di amore, avventura e intrighi al tempo di Mary Stewart ed Elisabetta I Tudor: conflitti religiosi, lotte fratricide e sete di potere si mescolano al più genuino e innocente desiderio di libertà.






Ornella De Luca
Da tempo è una scrittrice, ha pubblicato La consistenza del bianco, I colori del vetro, Adesso apri gli occhi, L’ultima lanterna della notte.
venerdì 13 aprile 2018

Comics: Dalla Francia con furore...


Da qualche tempo mi sono appassionata moltissimo ai fumetti, ma ho aspettato un po' prima di fare recensioni e presentazioni per il semplice fatto che non comprendevo ancora in che direzione andasse il mio gusto e se la passione per il fumetto avesse le ore contate o fosse l'inizio di una nuova e lunga avventura letteraria. 
Come per tutte le nuove esperienze ci è voluto tempo per conoscere gli autori (almeno un paio) in modo da cominciare - si deve pure, da qualche parte - a comprendere quale genere mi piacesse e quali tavole riuscissero a catturare la mia attenzione. 

Dopo qualche mese posso dire di aver trovato qualche opera che vale davvero la pena di essere consigliata e addirittura recensita (non dovrete attendere molto per vederne una, promesso) e quindi eccomi qui a consigliarvi uno dei primi titoli che hanno catturato la mia attenzione.


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Indomite 
Volume 1
di Pénélope Bagieu
pagine 144
prezzo 20 €
Baopublishing
già disponibile
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Pénélope Bagieu, autentica star del fumetto francese nota in tutto il mondo, compila una raccolta in due volumi di biografie di donne celebri per le battaglie che hanno condotto. 

Dalla creatrice dei Mumin a Joséphine Baker, dalla prima donna transgender all’inventrice del moderno costume da bagno, questo libro non può non risvegliare le coscienze e l’orgoglio di chiunque sia consapevole di beneficiare di diritti per i quali altre, in passato, hanno lottato coraggiosamente. 

Un volume importante, dalla narrazione efficacissima, delizioso. 
Un libro necessario, a tutti.


...o. Alcuni estratti dell'opera .o...


Clémentine Delait
La Donna Barbuta




Nzinga
Regina di Ndongo e di Matamba



Pénélope Bagieu 
Nata nel 1982 a Parigi da genitori corsi e baschi, è un’illustratrice e fumettista francese. Nel 2007 crea il blog a fumetti Ma vie est tout à fait fascinante (www.penelope-jolicoeur.com), in cui racconta episodi della sua vita quotidiana con humour e grazia accattivanti. La successiva pubblicazione dell’omonimo libro riconferma il successo del blog anche sulla carta stampata. In seguito illustra le avventure di Joséphine e si cimenta in varie collaborazioni con la stampa, l’editoria e la pubblicità. Nel 2010 pubblica il suo primo racconto di largo respiro, Cadavres exquis, per la Casa editrice Gallimard. Due anni dopo, per Delcourt, disegna con Boulet La Page blanche. Nel 2013, nel corso del Festival Internazionale del fumetto di Angoulême, viene nominata Cavaliere delle Arti e delle Lettere. Lo stesso anno collabora con Joann Sfar per il libro Stars of the Stars, sempre pubblicato con Gallimard. Con lo stesso editore pubblica nel 2015 California Dreamin’, che nel 2017 viene portato in Italia dalla Casa editrice BAO Publishing.
giovedì 12 aprile 2018

Nuove uscite in casa Leggereditore ...


Carissimi lettori, dopo un breve periodo di silenzio forzato (purtroppo non sono riuscita a riprendermi in breve tempo da un raffreddore incredibilmente potente) eccomi con nuove proposte. La prima di tutte, ma solo perché è uscita l'altro ieri, è la nuova opera di Lisetta Renzi, che ci porta in Toscana, tra i suoi gioielli enogastronomici e i suoi panorami mozzafiato e che è stata pubblicata da Leggereditore, la quale sta pubblicando meno romanzi di qualche anno fa (quando pubblicava dei romanzi davvero molto carini ed un dietro l'altro), puntando maggiormente su libri provenienti da autori italiani, e con trame con maggiore spessore e sostanza.

Il casale dei sogni perduti, di Lisetta Renzi, già autrice di Sognavo il principe azzurro, è un libro che parla di passioni: non solo romantiche, ma anche verso l’architettura, l’arredo, la vita all’aria aperta, la buona tavola e il buon vino: una vera e propria esplosione di tutti i sensi. 

Il romanzo è ambientato in uno dei territori più affascinanti e suggestivi d'Italia, la Val d’Orcia, e, oltre ad essere una storia d’amore travolgente e romantica, capace di divertire e commuovere, è un indimenticabile viaggio tra i borghi, le campagne e le eccellenze artistiche ed enogastronomiche della terra toscana.



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Il casale
 dei sogni perduti 
di Lisetta Renzi
pagine 440 circa
prezzo 14.90€
eBook €4.99
disponibile da mercoledì 11 aprile 
AmazonPublishing
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Le case ci parlano delle emozioni e del carattere di chi le abita: a insegnarlo a Isabel, inglese di padre italiano, è stata Ada, l'amata prozia presso il cui casale in Toscana ha trascorso le estati della sua infanzia e che le ha inculcato l'amore per il bello e il sogno di diventare architetto. 

A trent'anni, però, Isabel conduce una vita molto diversa da quella che aveva sognato da bambina: lavora come controller in una banca londinese, ha una relazione con un manager di successo e vive in un loft razionale e ordinato come la sua esistenza, che tuttavia non la soddisfa. Quando la prozia muore lasciandole in eredità l'antico casale di famiglia, Isabel è costretta a fare i conti con la propria vita e con un passato doloroso che ha condizionato le sue scelte...

Un romance tutto italiano con grande attenzione al dettaglio: ogni capitolo è preceduto da un suggerimento di arredo in linea con l'evoluzione della storia e della psicologia della protagonista, tutti raccolti nell’appendice che va a costituire un vero e proprio vademecum di arredo, un “diario di case” costruito nel tempo con grande competenza e sensibilità.




Lisetta Renzi
E' nata a Bologna e vive a Roma, dove si occupa di marketing e comunicazione presso Il Sole 24 Ore. Laureata in Letteratura italiana, ha un master in Scrittura per la fiction (Università Cattolica) e si è specializzata in Letterature comparate alla University of California e in Women's Studies alla University of York. Sceneggiatrice e autrice di saggi sull'immagine femminile, nel 1996 ha vinto il Premio Musa (Marsilio) per il progetto di CD-Rom Le dive italiane del cinema muto. Ha esordito nella narrativa col romanzo Sognavo di sposare il principe azzurro (Libromania, De Agostini), con lo pseudonimo di Lisa Lorenzi. Con Il casale dei sogni perduti fa il suo ingresso nel catalogo Leggereditore.
mercoledì 11 aprile 2018

Recensione "Il Gigli dai Capelli Rossi" di Isabella Pojavis


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Il Giglio
dai Capelli 
Rossi
di Isabella Pojavis
Pagine 108 circa
Prezzo 14.50€
eBook
Independently published
già disponibile
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Immaginate di entrare in un bar per fare colazione e che qualcuno vi dica: “Ho vissuto molte vite e lei?”.

Questo è quello che accade al protagonista di questo particolare racconto: una serie di incontri inattesi con una donna a cui non si è in grado di dare nemmeno un’età, ma che ha tanto da raccontare… 

Chi è questa donna misteriosa che il nostro protagonista incontra in momenti inaspettati? 
Cosa nascondono i suoi racconti? 
Come cambierà la sua vita dopo averla incontrata?




Considerazioni.
Blogger e scrittrice da quale tempo, la Pojavis, generalmente ha come "input" per scrivere i suoi racconti (che ruotano intorno alle 100 pagine ciascuno) un parola data un lettore del suo blog, da lì in poi elabora un trama "calzante" per la parola in questione. L'idea, confesso, non è affatto male! Ma per questo romanzo è lei stessa a dirci, nelle prime pagine dell'opera, come le è nata l'ispirazione:


"Un giorno stralunata ho preso in mano una
penna e l’ho lasciata scorrere libera su di un
piccolo taccuino. L’inchiostro scopra cava il
foglio e le parole si accumulavano senza
pensieri tra le pagine a righe di quel libretto
nero. Ero seduta in un bar, e siccome la
penna mi teneva attaccata alla carta, decisi di
tornarci anche il giorno dopo e quello dopo ancora.
In una settimana avevo scritto “Il giglio”.
Sette giorni senza mai staccarmi dai sui
personaggi: mi parlavano durante la notte,
durante il giorno, mi raccontavano di loro e
mi facevano innamorare dei loro incontri.
Ho cercato poi nel tempo, rileggendo il
racconto, di liberarmi della loro presenza ma
non ci sono mai riuscita. Sono parte di me,
parte della mia vita immaginaria e ormai
parte anche del mio cuore. Ho aspettato per
sette giorni di sapere come la storia finisse,
ho aspettato, come spero farete anche voi
leggendo queste pagine, di capire se
l’inevitabile si sarebbe potuto evitare. Ho
sperato, chiuso gli occhi, e vissuto tanti finali
possibili prima di arrivare a scoprire la fine,
la VERA fine di questo racconto. Ora
rimetto a voi le loro vite, le loro storie [...] "


"Il giglio dai capelli rossi" è un romanzo che parla di una donna misteriosa, la quale è solita portare un giglio tra i capelli, che s'incontra con il protagonista del romanzo per iniziare un percorso che si snoda tra quello che potremmo definire il reale e il meno reale, ovvero più legato alla fantasia ed alla metafisica. 


"[...] Alhoa, Kona, Kaawale… chi è questa donna
dai capelli rossi della quale non si intuisce
nemmeno l’età? Tanti nomi per una sola
essenza. Nomi diversi per storie diverse. Le
emozioni e le percezioni possono cambiare
ma alla fine siamo sempre e soltanto noi a
creare la nostra storia, le nostre storie: e tutti
ne abbiamo almeno una da raccontare. [...]"


Il protagonista della storia, infatti, seppur fatto in un certo modo (difficile da cogliere però, se non nel complesso), incontra questa entità che appare e scompare nel più inatteso dei momenti, pronta a fargli domande scomode su come si sente ed in particolar modo sulla sua esistenza e sulla vita portando la storia ad un livello non solo fantasioso, ma anche metafisico. Per il protagonista incomincia dunque un percorso introspettivo importante, con il trovare dentro se stesso risposte a delle domande che lasciava volutamente irrisolte, guardandosi negli occhi, nel profondo di essi, tramite un'entità che non comprende, almeno non subito, e che lo conduce quasi per mano a delle rimembranze, dovute a ricordi, molto profondi, sepolti nel suo subconscio, che scalciano per riemergere ...

Non vorrei svelarvi molto della trama perché credo che il bello del romanzo sia proprio il lasciarsi scoprire e sfogliare poco a poco, però posso dirvi che "Il giglio dai capelli rossi" dapprima sembri un romanzo di un certo tipo, magari leggero e spensierato, ma poi cambia pelle e rivela un'anima più profonda ed intensa, introspettiva, legata alla vita che viviamo, inducendoci a delle domande e alla possibilità di vite alternative e passate:


"[...] Il fascino della vita sta proprio nella varietà
delle vite che la compongono e nel nostro
modo di viverle e interpretarle. [...]"


Dove andiamo a sondare le sensibilità, le fragilità ed anche il vissuto morale che un individuo si costruisce nel tempo.

Questo racconto è stato un esperimento interessante da leggere, lo credo davvero, perché è scritto con fluidità e sicurezza (anche se penso che i dialoghi siano un po' il punto debole della storia), inoltre la Pojavis introduce tematiche importanti - e non così facili da trattare - con un bel modo, curato anche nei dettagli (come i disegni e la scelta più adatto per il titolo che introduce i capitoli).
Penso anche però che "Il giglio dai capelli rossi" sia complessivamente un po' troppo corto per gli argomenti intavolati e proposti. Onestamente ne avrei voluto leggere di più, con un soffermarsi sui personaggi, scavar loro un po' più nel profondo. Mi rendo conto che non era cosa semplice, però mi rimane il pensiero che il romanzo avrebbe giovato nell'essere approfondito con maggiore calma e momento.

Consiglio questa storia a tutti coloro che vogliono leggere una storia più riflessiva e profonda.





 Isabella Pojavis
Dice di sè: "sono una donna, una madre e una sognatrice...ah e amo scrivere!"